venerdì 29 maggio 2020

#STEP 23: PROMOZIONE DEL PRODOTTO


#STEP 22: INVENZIONE FUTURA

Per quanto riguarda una possibile invenzione futura basata sul mio verbo/azione, ho deciso di spaziare un po' con la fantasia. 

Il macchinario su cui mi piacerebbe, in un lontano futuro, lavorare è un dispositivo in grado di rappresentare sotto forma di un ologramma un'idea /esperimento. Si suddivide l'idea in vari step, in modo tale che la macchina riesca a decifrarla/lo in maniera efficiente. Successivamente, si forma un ologramma delle varie fasi in cui è divisa l'idea, così da poter sottolineare gli errori, e le possibili contraddizioni con leggi che regolano il mondo(da quelle fisiche, fino alle leggi giuridiche) in modo tale da evitare un paradosso (ossia formulare un'invenzione che vada contro queste leggi). Inoltre lo stesso dispositivo è in grado di stabilirne l'efficacia.


#STEP 21: BREVETTO

Uno dei molteplici significati del verbo sperimentare mettere alla prova qualche cosa per accertarne e verificarne le capacità funzionali, la validità, l’efficacia, il rendimento. Per tale motivo, come brevetto ho scelto US3667914A, un apparecchio e processo per provare i sistemi catalitici utilizzati nel trattamento degli scarichi dei motori a combustione di idrocarburi. L'invenzione è di Charles R. Penquite e di George E. Barker, datata il 6 Giugno 1972.

US3667914A










lunedì 25 maggio 2020

#STEP 20: MATERIALE

Con il verbo sperimentare ci si riferisce alla realizzazione di esperimenti. La maggior parte della strumentazione di laboratori che operano in questo ambito è fatto in vetro.

Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.

Nel linguaggio comune, il termine vetro viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (vetri silicei), impiegati come materiale da costruzione (soprattutto negli infissi), nella realizzazione di contenitori (ad esempio vasi e bicchieri) o nella manifattura di elementi decorativi (ad esempio oggettistica e lampadari). 

La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche. 
Come già detto in precedenza, il vetro è usato soprattutto nei laboratori di chimicafisicabiologia e altri campi, con strumenti come flaconi, vetrerie per analisi, lenti. Per queste applicazioni è spesso utilizzato un vetro con borosilicati (o vetro Pyrex), a causa della maggiore robustezza e minore coefficiente di dilatazione termica, che garantisce una buona resistenza agli shock termici e maggiore precisione nelle misure ove si hanno riscaldamenti e raffreddamenti. Per alcune applicazioni è richiesto il vetro di quarzo, che è però più difficile da lavorare.

#STEP 19: NELLA SCIENZA APPLICATA

Il verbo sperimentare è al centro di ogni disciplina scientifica ma, in modo particolare, è al centro della fisica.
La fisica  (dal greco phýsis = natura) è la scienza che studia i fenomeni naturali (a esclusione di quelli che comportano trasformazioni chimiche della materia e i processi biologici), al fine di descriverli misurandone le proprietà (o grandezze) e stabilendo tra queste relazioni matematiche (leggi).



Originariamente branca della filosofia, la fisica è stata chiamata almeno fino al XVIII secolo filosofia naturale. Solo in seguito alla codifica del metodo scientifico di Galileo Galilei, negli ultimi trecento anni si è talmente evoluta e sviluppata e ha conseguito risultati di tale importanza da conquistarsi piena autonomia e autorevolezza. Essa si è distinta dalla filosofia per ovvie ragioni di metodo di indagine.
La correlazione tra questa disciplina e il verbo sperimentare nasce proprio dal metodo di indagine scelto per lavorare, ossia il metodo sperimentale. Come già spiegato nello step 16, il metodo sperimentale si suddivide in varie fasi

- Osservazione del fenomeno 
Formulazione di ipotesi interpretativa, la cui validità viene messa alla prova tramite degli esperimenti. Le ipotesi consistono nella spiegazione del fenomeno attraverso l'assunzione di principi fondamentali, in modo analogo a quanto viene fatto in matematica con assiomi e postulati. L'osservazione produce come conseguenza diretta le leggi empiriche. Se la sperimentazione conferma un'ipotesi, la relazione che la descrive viene detta legge fisica.


Un insieme di leggi possono essere unificate in una teoria fondata su principi che permettano di spiegare il maggior numero possibile di fenomeni: questo processo permette anche di prevedere nuovi fenomeni che possono essere scoperti sperimentalmente. Le leggi e le teorie fisiche, come tutte le leggi scientifiche sono in linea di massima sempre provvisorie, nel senso che sono considerate vere finché non vengono in qualche modo confutate. Infine ogni teoria può essere sostituita da una nuova teoria che permetta di predire i nuovi fenomeni osservati con un'accuratezza superiore ed eventualmente in un più ampio contesto di validità.

Cardine della fisica sono i concetti di grandezza fisica e misura: le grandezze fisiche sono ciò che è misurabile secondo criteri concordati (è stabilito per ciascuna grandezza un metodo di misura e un'unità di misura). Le misure sono il risultato degli esperimenti. Le leggi fisiche sono quindi generalmente espresse come relazioni matematiche fra grandezze, verificate attraverso misure. I fisici studiano quindi in generale il comportamento e le interazioni della materia attraverso lo spazio e il tempo.

Per queste sue caratteristiche, cioè il preciso rigore di studio dei fenomeni analizzati, è unanimemente considerata la scienza dura per eccellenza tra tutte le scienze sperimentali o scienze esatte grazie al suo approccio teso alla comprensione non solo qualitativa, ma anche quantitativa con la stesura delle suddette leggi universali di natura matematica in grado di fornire una previsione sullo stato futuro di un fenomeno o di un sistema fisico.






#STEP 18: CRONACA



Esperimenti sui macachi

(Articolo di Carlotta Rocchi)
È durato solo quattro mesi lo stop agli esperimenti sui macachi previsti dal progetto Light Up coordinato dalle università di Torino e Parma. Il Tar del Lazio dopo l’udienza del 19 maggio si è pronunciato nel merito rigettando il ricorso della Lav che si era battuta per bloccare la sperimentazione e ci era anche riuscita: dopo una prima richiesta di sospensiva bocciata dal Tar a novembre, il Consiglio di Stato a gennaio l’aveva concessa.




Da allora il progetto era rimasto in stand by, attendendo il pronunciamento nel merito dei giudici amministrativi. Che ha respinto però il ricorso degli animalisti permettendo la ripresa della sperimentazione condotta a Torino dal professor Marco Tamietto. “Quella di oggi è una battuta d’arresto che non ferma la nostra battaglia - afferma la Lav - Ritorneremo al Consiglio di Stato che speriamo si pronunci al più presto, accogliendo le nostre fondate ragioni giuridiche e scientifiche, come già evidenziato quando abbiamo ottenuto la sospensione del progetto”. La Direzione generale del ministero della Salute, secondo il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa, non aveva provato infatti l'impossibilità di trovare alternative a una sperimentazione considerata invasiva sugli animali. Il giudizio di merito del Tar del Lazio però fa un passo indietro rispetto a quella posizione. “Ci aspettano altri mesi di duro lavoro, legale e scientifico, in attesa dell’udienza al Consiglio di Stato, ma possiamo contare sul sostegno dei cittadini: sono più di 432mila quelli che hanno già firmato la nostra petizione”.



ARTICOLO PRESO INTEGRALMENTE DA:
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/06/02/news/torino_via_libera_agli_esperimenti_sui_macachi_il_tar_del_lazio_da_l_ok_dopo_quattro_mesi_di_stop-258270145/

sabato 16 maggio 2020

#STEP 17: ABC DEL VERBO

A: analisi
B: brevettato
C: collaudo
D: dispositivo
E: esperienza
F: fenomeno 
G: Galileo Galilei
H: Hooke
I: ipotesi
L: legge
M: misura
N: nozione
O: osservazione
P: prova
Q: qualità
R: rodaggio
S: sentimento
T: test
U: unità di misura
V: verifica
Z: Zola (Émile) 

postilla: Ho scelto Zola come termine in quanto paragona la stesura di un romanzo/novella all'analisi di un esperimento.


giovedì 14 maggio 2020

#STEP 16: TESTIMONIAL DEL VERBO

Se si pensa al verbo sperimentare si può considerare un qualsiasi scienziato che tramite i suoi studi e i suoi esperimenti ha cambiato in modo sostanziale le condizioni dell'essere umano e ha portato uno sviluppo della società.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Galileo_Galilei#/media/File:Galileo.arp.300pix.jpg)


Scegliendo un unico testimonial per questo verbo è impossibile non pensare a Galileo Galilei, colui che ha formulato un metodo sistematico per poter verificare l'indagine scientifica. Questo metodo prende il nome di metodo scientifico.Il metodo scientifico della fisica si basa sulle seguenti fasi d'indagine:
  • Osservazione: Lo scienziato osserva il fenomeno naturale;
  • Ipotesi: Lo scienziato formula una spiegazione del fenomeno;
  • Sperimentazione: si mette alla prova la veridicità tramite degli esperimenti, che si possono ripetere e produrre lo stesso risultato a parità di condizione;
  • Teoria/Legge: l'ipotesi si trasforma in legge ed è riconosciuta come teoria
Lo scienziato quindi interpretare le relazioni matematiche che sottostanno e determinano i fenomeni naturaliNel corso del XVIII secolo il metodo sperimentale si diffonde rapidamente in ambito accademico come metodo di indagine universale. 

mercoledì 13 maggio 2020

#STEP 15: SPERIMENTARE NEL NOVECENTO

IL PRIMO ANTIBIOTICO: Alexander Fleming




La scoperta di Alexander Fleming nel 1928 fu straordinaria soprattutto per le sue applicazioni pratiche. Lo studioso britannico aveva già scoperto, nei primi anni ’20, l’enzima lisozima, che aveva capacità battericide.
Questo enzima riusciva a distruggere i batteri innocui, ma perdeva efficacia su quelli patogeni. La sua ricerca per trovare un mezzo per contrastare i batteri quindi proseguì fino a quel fatidico 1928. In quell’anno, Fleming notò che una particolare muffa lasciata su una sua capsula di laboratorio aveva dissolto le colonie batteriche; venne così creata la penicillina G capostipite di tutta la famiglia, usata ora solo come profarmaco per sintetizzare le nuove penicilline.  Data l'elevata idrosolubilità della molecola si distribuiva male nell'organismo e occorreva una somministrazione ogni 4 oreSi pensò a una forma più oleosa per iniezioni, così da aumentare gli intervalli di somministrazione. Le prime sperimentazioni della penicillina sull'uomo non ebbero grandi risultati; bisognava renderla più efficace. È solo dal 1941, comunque, che la penicillina viene utilizzata contro infezioni batteriche, durante la seconda guerra mondiale.Arruolato come patologo di settore nel 1942 provò a curare un amico affetto da meningite con la sua penicillina, guarendolo miracolosamente. Nel 1943 l'industria americana, spinta dalla necessità di curare i feriti nel corso della seconda guerra mondiale, ne cominciò la produzione a livello industriale, rivoluzionando il mondo della medicina e creando una nuova era per la moderna farmacoterapia.
Subito la stampa e il governo si interessarono alla cosa, e appena un mese dopo Fleming cedeva gratuitamente il primo antibiotico alle industrie farmaceutiche, per la produzione bellica.

fonti: 




mercoledì 6 maggio 2020

#STEP 14: SPERIMENTARE NELL'OTTOCENTO

PENDOLO DI FOUCAULT







Il pendolo di Foucault, così chiamato in onore del fisico francese Jean Bernard Léon Foucault, fu concepito per dimostrare ulteriormente che la Terra compie un moto di rotazione attorno al proprio asse grazie all'azione delle forze di Coriolis.
Si tratta di un grande pendolo sferico formato da un cavo di oltre 60 m al quale era attaccata una sferetta di 28 kg, appesa alla cupola del Pantheon a Parigi. Per evidenziare il movimento di quest'ultimo, Foucault mise un ago al di sotto della sfera, in modo tale che potesse tracciare dei segni su un piano orizzontale ricoperto di sabbia. Se la Terra fosse fosse ferma, il pendolo dovrebbe tracciare un’unica linea sul pavimento coperto di sabbia. Nel corso dell’esperimento, il fisico lasciò oscillare il pendolo e vide che disegnava delle linee sotto di esso. 
A ogni latitudine della Terra, tranne che lungo la linea dell'equatore, si osserva che il piano di oscillazione del pendolo ruota lentamente. Al Polo Nord e al Polo Sud la rotazione avviene in un giorno siderale: il piano di oscillazione si mantiene fermo mentre la Terra ruota, in accordo con la legge del moto di Newton.
Alle altre latitudini il piano di oscillazione ruota con un periodo R inversamente proporzionale al seno della latitudine stessa (α); a 45° la rotazione avviene ogni 1,4 giorni, a 30° ogni 2 giorni e così via:
La rotazione avviene in senso orario nell'emisfero boreale e in senso antiorario nell'emisfero australe. L'idea può essere difficile da comprendere a fondo, ma ha portato Foucault a ideare nel 1852 il giroscopio. L'asse del rotore del giroscopio segue sempre le stelle fisse; il suo asse di rotazione appare ruotare sempre una volta al giorno a qualunque latitudine.

#STEP 13: NEL SETTECENTO

SCOPERTA DEL VACCINO ANTIVAIOLOSO
(sperimentare come mettere alla prova qualche cosa per accertarne e verificarne le capacità funzionali, la validità, l’efficacia, il rendimento)


Una delle più importanti scoperte mediche che hanno fatto la storia della medicina risale intorno al 1796, con la scoperta del vaccino antivaioloso. Grazie a questo vaccino si introduce il concetto di vaccinazione, che supera di gran lunga la pratica della variolizzazione (metodo con il quale si conferiva l'immunità tramite l'inoculazione di piccole quantità di agenti infettivi).

La scoperta della vaccinazione, come tecnica per sconfiggere le malattie infettive,  fu ad opera di un medico di campagna britannico: Edward JennerEra noto all'epoca che i contadini, che avevano contratto il vaiolo bovino (cowpox) durante la mungitura delle mucche, una volta superata la malattia, non si ammalavano della variante umana del vaiolo (smallpox), di gran lunga più grave. Jenner seppe cogliere l'utilità pratica che tale situazione poteva offrire e, pertanto, nel maggio del 1796 iniettò del materiale preso da una pustola di vaiolo bovino contratto da una giovane donna, figlia di un contadino del posto, ad un ragazzo di 8 anni (James Phipps).

Dopo alcuni mesi il ragazzo venne nuovamente inoculato quest'ultima volta con il vaiolo umano, ma, come ci si aspettava, non successe nulla. Jenner giunse alla conclusione che, evidentemente, qualcosa nel corpo del ragazzo lo preservasse ormai dal contagio, anche se non lo seppe identificare con precisione. Le ricerche di Edward Jenner sulla vaccinazione, come tecnica di prevenzione del vaiolo, posero le basi ai successivi studi sulla natura delle malattie infettive e allo sviluppo dell'immunologia nel corso del XIX secolo. Il suo lavoro è stato il primo tentativo scientifico di controllare una malattia infettiva mediante vaccinazione; la scoperta fu talmente importante che in Inghilterra, a partire dal 1840, la vaccinazione divenne obbligatoria per tutti. Jenner ha iniziato il lungo processo che ha portato all'eliminazione con successo del virus del vaiolo nel 1980.

preso dal sito:


venerdì 1 maggio 2020

1 MAGGIO, FESTA DEI LAVORATORI

Ogni anno ,dal 2013, per la ricorrenza della festa dei lavoratori a Taranto si organizza un grande festival musicale che prende il nome di Uno Maggio Liberi e pensanti. Attraverso la musica, momenti di riflessione e di svago, si cerca di sensibilizzare lo spettatore sulla tematica del lavoro, la salute e il conflitto tra queste due.
Per questo particolare anniversario il Comitato Cittadini Liberi e Pensanti ha deciso di realizzarun docufilm su questa giornata  (1), proponendo un suggestivo confronto tra la situazione che Taranto vive ogni giorno e la situazione mondiale che si sta vivendo. Qui sotto il link:

#STEP25: RIASSUNTO FINALE

Siamo giunti alla fine di questo percorso che ci ha accompagnati per ben 3 mesi. Lo scopo del blog è quello di approfondire sotto ogni ambi...